Misura 19 del PSR 2014-2020: Il GAL Montagna Leader presenta al territorio i risultati della concertazione

E’ stata illustrata lunedì 25 gennaio alla presenza di oltre 40 attori locali (amministratori, rappresentati di categoria, scuole e imprese) la Strategia di sviluppo a cui il GAL Montagna Leader darà attuazione attraverso la Misura 19 del PSR dedicata alla sviluppo rurale. Il Presidente Franco Protti in apertura ha ringraziato i partecipanti per la presenza e per il contributo portato in questi mesi di ascolto e condivisione. “Il GAL ha gestito tutte le programmazioni Leader sul territorio della montagna pordenonese dal 1997 ad oggi; il budget per la prossima programmazione per il quale il GAL ha già presentato domanda di pre selezione alla Regione, ammonta a circa 4,5 milioni di euro per il quinquennio. A queste risorse” ha dichiarato il Direttore Damiani “si aggiungerà la quota di co-finanziamento privato, e pertanto sul territorio verranno quanto meno raddoppiate le risorse destinate agli investimenti”. “La strategia del GAL” ha sottolineato la consulente del GAL Barbara Chiavarino “nasce da una lunga e attenta fase di ascolto e coinvolgimento attivo del territorio che ha individuato come priorità trasversali l’avvio di un sistema di governance, la dotazione di infrastrutture tecnologiche, la capillarità e qualità dei servizi ai cittadini, il sostegno a forme mobilità sostenibile, all’imprenditorialità e a un turismo di tipo “slow”. Verranno sostenuti fortemente i progetti dai contenuti innovativi, che vedano la formazione di partenariati territoriali e pubblico-privato e l’integrazione intersettoriale”. Debora Del Basso ha evidenziato come i temi e le priorità emerse dal territorio siano perfettamente in linea con quanto l’Europa chiede e sostiene in termini di finanziamento. “Poter disporre dunque di un quadro di programmazione complessivo, più ampio della programmazione Leader, consentirà di attrarre sul territorio anche altre risorse provenienti ad esempio delle altre Misure del PSR, ma anche delle Aree Interne, piuttosto che altri programma comunitari”. Pier Giorgio Sturlese ha descritto poi quelle che, coerentemente con priorità ed obiettivi, saranno le azioni da mettere a bando una volta che la Regione avrà approvato il Piano di Sviluppo del GAL (si presume entro giugno di quest’anno):

  • Settore turismo: sostegno alla realizzazione di grandi eventi pluriennali e a progetti integrati
  • Settore occupazione: sostegno all’avvio di nuove forme imprenditoriali e ad una “cooperativa di comunità”
  • Settore formazione e istruzione: sostegno alla realizzazione di progetti didattici innovativi
  • Settore qualità e innovazione: sostegno alle imprese nella realizzazione di azioni di internalizzazione
  • Settore paesaggio: realizzazione di interventi per la cura e la tutela del paesaggio
  • Settore agricolo: sostegno alla qualificazione delle aziende, di prodotti e servizi e a progetti integrati a sostegno delle produzioni locali.

Saranno gestiti direttamente dal GAL il sostegno ad una governance turistica e all’attività di promozione turistica, interventi di sensibilizzazione e aggiornamento delle competenze locali e progetti di cooperazione. In conclusione sono intervenuti alcuni amministratori locali, ponendo l’accento sull’importanza del percorso di ascolto e condivisione realizzato in questi mesi dal GAL, sulla necessità di coinvolgere in questa fase il territorio e soprattutto le aree più marginali, affinchè cittadini ed imprese giungano preparati al momento dell’emissione dei bandi, sulle competenze e il ruolo strategico che il Gal può avere in ambito di programmazione e su come diventi strategico il territorio inizi davvero a lavorare insieme, facendo squadra e mettendo da parte antichi campanilismi.